Domenica 3 ottobre 2021 - 27 - B (Mc 10,2-16)

I farisei rivolgono a Gesù una domanda trabocchetto, una domanda sul divorzio: «È lecito a un marito ripudiare la moglie?». In realtà ai farisei non interessa la questione del matrimonio, ma mettere in difficoltà Gesù. A loro interessa vedere se Gesù sta dalla parte dei permissivi che con facilità divorziano o dalla parte dei bacia banchi che sono intransigenti. La risposta la conoscevano tutti, perché secondo la tradizione di Israele l’uomo poteva cacciare la moglie non solo per l’infedeltà, ma anche perché usciva con i capelli sciolti, perché si fermava a parlare con un estraneo, perché bruciava il pasto… Insomma il maschio aveva mille motivi per divorziare dalla moglie. Alla domanda dei farisei se sia lecito o meno agire secondo la Legge, Gesù va oltre ciò che è lecito e illecito e li riporta al sogno di Dio nella creazione. Per Dio la vita non si riduce a obbedire a delle regole, ma a vivere in pienezza il vangelo dell’amore. Agli sposati, quindi, è dato il compito di rendere visibile nel mondo il Suo amore fedele e fecondo, dentro le fatiche, le fragilità e le contraddizioni di ogni giorno. Nell’unione della differenza tra maschio e femmina Dio si rende presente! Dopo aver parlato gli portano a Gesù dei bambini, persone che si fidano, che cercano l’abbraccio senza timore, la protezione senza paura. 

Si tratta di imparare dal modo con cui Dio ci ama. Nonostante amicizie spente, amori falliti, tradimenti commessi o subiti, vale la pena amare e rischiare una relazione. Le leggi umane posso registrare un fallimento, ma Gesù invita ad andare oltre dicendo: noi non siamo il nostro fallimento, il nostro valore è superiore. Quando un bambino impara a camminare cade, ma nessun genitore gli dirà “resta a terra, tu non sei fatto per camminare!”. Una mamma e un papà, invece, con tanta tenerezza lo rimettono in piedi, lo incoraggiano e gli fanno capire che lui vale più delle sue cadute. Dio ci ama così! Ci sono tante cause che portano le persone a rompere il rapporto matrimoniale. Spesso si capisce che era solo un innamoramento, una semplice cotta giovanile. A volte si pensa ingenuamente che un rapporto funzioni bene quando non ci sono problemi. Talvolta si divorzia per capriccio… In realtà i problemi ci sono e occorre essere capaci di starci dentro. Smettiamola di discriminare le persone per i propri fallimenti, ma anche di esibirli per giustificarsi. Nella vita si sbaglia, si cade, ma non significa che non valga la pena di rischiare di amare. Gesù ci dice che non si ama se non si soffre, che non si ama se non si ha paura di perdere. Quando si ama si è vivi, forse male, forse bene, ma vivi. Al contrario se si smette di amare si muore, se non si è amati si scompare. Il vangelo ti sta dicendo che se l’amore ti ferisce, cura le tue cicatrici e non smettere di credere nell’amore, perché finché ami sei vivo.

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Domenica 10 ottobre 2021 - 28 - B(Mc 10,17-30)

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Domenica 26 settembre 2021 - 26 - B (Mc 9 38-43.45.47-48)