Domenica 12 novembre 2023 - 32 A (Mt 25,1-13)

Nel vangelo si racconta una strana festa di matrimonio. Non sembra esserci la sposa. Lo sposo arriva a mezzanotte e porta con sé cinque ragazze sagge e rovina la festa alle altre cinque, sbattendo loro la porta in faccia. E che cosa dire di tutte queste dieci ragazze che si addormentano? Matteo  richiama la comunità alla vigilanza, che sentendo il peso tempo e l’affanno dell’attesa si addormenta, incrocia le braccia. Questa comunità non è fatta di perfetti, di eroi, di modelli a imitare. Siamo noi, vigilanti e dormienti, che sentiamo il peso della notte, come delle sentinelle che perdono la pazienza perché non vedono mai arrivare l’alba. Le dieci ragazze, quelle con l’olio nelle lampade e quelle senza, entrano nel sonno: fanno un pisolino. Tuttavia nel pieno della notte, quando ormai si pensava che la festa fosse compromessa, un grido rompe il silenzio: «Ecco lo sposo!». Le cinque ragazze con le lampade accese gli vanno incontro, mentre quelle senza olio ne chiedono, ma l’olio non si può scambiare. E a chi chiede di entrare alla festa senza luce lo sposo risponde duramente: «non vi conosco».

L’alternativa che il vangelo richiama è in fondo tra il vivere accesi o il vivere spenti. Anche noi attraversiamo lunghe notti di buio, continuiamo a sperare e non vediamo segni di cambiamento: rischiamo di stancarci, di rassegnarci. Cominciamo a spegnerci proprio come la luce della lampada che senza olio diventa sempre più debole. La notte avanza e Dio sembra non tenderci la mano. Ci addormentiamo come le dieci ragazze della parabola, perché il sonno ci vince, o forse perché non vogliamo vedere in faccia la cruda realtà. Il vangelo tuttavia ci rassicura. La notte finisce e proprio nel momento più buio, a mezzanotte, chi attende è svegliato da un grido: lo sposo è arrivato, la festa della vita continua. L’unico olio che lo sposo conosce è quello dell’amore, che nessuno può dare all’altro. Senza l’olio delle altre persone, infatti, la mia lampada si sarebbe spenta mille volte. Nessuno di noi può tener accesa la lampada della vita senza l’olio degli altri! Ecco la buona notizia di oggi: anche nel cuore delle notti più buie la forza dell’amore ci fa luce per continuare a camminare.

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Domenica 19 novembre - 33 A (Mt 25,14-30)

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Domenica 5 novembre 2023 - 31 A (Mt 23,1-12)