Battesimo del Signore - 7 gennaio 2024 (Mc 1,7-11)

Gesù è cresciuto e dopo anni di normalità esce allo scoperto. Ci saremmo aspetti un’esposizione originale tipica di chi fa colpo sugli altri, guarendo le masse e compiendo miracoli a ripetizione. E invece si mette in fila tra i peccatori. Sceglie una via alternativa e per molti scandalosa, un modo a cui resterà fedele pe tutta la sua vita e che lo porterà a morire sulla croce in compagnia di due delinquenti sul Calvario. Egli fa piazza pulita delle attese di gloria e di potere che l’uomo sogna dentro di sé. Questo episodio per i primi cristiani, e forse ancora oggi per noi, appare imbarazzante raccontarlo: Gesù in fila con i peccatori! Non interessa fermarci a quel po’ di acqua che viene versata sul capo, ma al significato che contiene espressa con le parole: «Tu sei il Figlio mio, l’amato. In te ho posto il mio compiacimento». Il segno del battesimo racconta che Gesù è figlio perché si sente amato.

Lo sa bene il bambino che venendo al mondo, se amato si sente robusto, sicuro, forte. Sviluppa fiducia in se stesso e fa crescere la sua autostima per dare e ricevere amore. Al contrario un bambino non amato, oltre a provare malessere e disagio, lo riconosci negli occhi e nei comportamenti. Egli si trova a respirare l’aria del mondo, senza tuttavia trovare un posto nella vita di quelli che l’hanno messo la mondo. Si sente isolato e percepisce il mondo come una minaccia costante. Si sente confuso, spaesato, crede di essere sbagliato e sviluppa il tipo di senso di colpa di chi non è amato. Diversamente con il battesimo viene annunciato che siamo tutti figli unici, nel senso che Dio ci ama singolarmente, di un amore non meritato. Egli ci dice: «sei il mio compiacimento», tu mi piaci! Se vuoi incontrarmi cercami nelle persone che io ho cercato, nel vicino di casa insopportabile, nel malato da aiutare, nella persona che ti nega il saluto, in quella che al lavoro non perde l’occasione per fati sentire inadeguato… perché proprio provando sulla tua pelle di di essere amato impari ad amare, cioè a regalare vita.

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Domenica 14 gennaio 2024 - 2 B (Gv 1,35-42)

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Epifania del Signore - 6 gennaio 2024 (Mt 2,1-12)