Domenica 24 dicembre 2023 - 4 Avvento B (Lc 1.26-38)

Domenica 24 dicembre 2023 - 4 Avvento B (Lc 1,26-38)

L’angelo Gabriele, con le sue ali spiegate, vola via dal tempio, dall’anziano sacerdote senza parola va verso una giovane laica, dalla città santa Gerusalemme si reca a Nazareth un villaggio senza storia, da una figura maschile va verso un figura femminile. Dall’unico tempio va verso una casa come tante altre, dove in modo appartato e silenzioso si è accesa la fiamma della vita che si apre come finestra sul cielo. È questo l’inizio del vangelo: Dio esce dal recinto del sacro per immergersi nella normalità della vita quotidiana, non fra incensi e candelabri, ma fra pentole e telai, non fra melodie e preghiere, ma fra stanchezze e speranze, fra debolezze e attese. La prima parola dell’angelo è chiara: sii felice Maria. Non le ordina di inginocchiarsi, di obbedire, di pregare, di andare al tempio, ma di essere contenta. Poi aggiunge il motivo della gioia: sei piena di grazia, Dio ti ha amata per sempre e il figlio che nascerà è il figlio di Dio. Maria è sbalordita e reagisce con una domanda: come è possibile?

L’interrogativo di Maria è il nostro: perché l’angelo dice cose strane? Dio è uno e non ha figli. Ma nel vangelo gli angeli vengono proprio per dire questo: che l’impossibile è diventato possibile. Il cielo si nasconde nella carne umana, l’infinito mimetizzato nel sangue di una donna. Ospitare questo Bambino dentro di noi è far nascere l’impegno per una società più giusta, nonviolenta, senza discriminazioni. Stiamo attenti a non travisare il Natale. I discorsi natalizi carichi di emozione delle messe di mezzanotte, dello spettacolo televisivo e le “orge” caritative di questi giorni, rischiano di essere vernici che coprono con un mantello religioso le ingiustizie, le prepotenze e le falsità. Non si tratta di meravigliaci della vita che nasce nel grembo di Maria, ma di ospitarlo anche dentro di noi per recuperare la fiducia nella vita che non raramente è messa alla prova. Anche a noi l’angelo ripete: sii felice, non dare per scontata la vita che ti è regalata, perché Dio non si è dimenticato di te.

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Natale 2023 (Lc 2,1-14)

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Domenica 17 dicembre 2023 - 3 Avvento B (Gv 1,6-8.19-28)